Corso: corsommj  
Titolo: Il ruolo dell'insegnante   Superiore: Parte II - La didattica con MMJ  
Collegamenti: Il ruolo dell'insegnante
In un ambiente costruttivista (o meglio costruzionistaQualche riferimento) in cui l'attenzione pedagogica è puntata sul soggetto che realizzaCome nascono i progetti?, mattone su mattone, la propria conoscenza e le proprie abilità del "fare", è chiaro che il ruolo dell'insegnante non può essere un ruolo di tipo tradizionale e direttivo.
Esclusa dunque l'idea per cui è il docente a stabilire e dire che cosa "si fa" passo passo, qual è, o meglio, quali sono i compiti che gli rimangono?
L'idea di fondo è che l'insegnante dovrebbe "mettersi al servizio" degli alunni e, nell'ambito delle attività Logo, dei loro progetti.
Tale compito generale, tradotto sul piano pratico, significa svolgere funzioni diverse.
In primo luogo il saper individuare ed applicare le condizioni ottimali che sul piano logistico ed organizzativo permettano l'emergere e lo svilupparsi delle intenzionalità progettuali dei bambini.
Inoltre lo svolgere, in ogni momento delle attività, una funzione di stimolo e consiglio, di incoraggiamento e sostegno, anche con azioni concrete sul piano tecnico.
Su quest'ultimo punto, sulle "azioni tecniche" al servizio dei progetti dei bambini vale la pena, forse, di spendere qualche parola in più.
Se, in generale, è bene pensare ai bambini come realizzatori esclusivi dei propri progetti, spesso capita, soprattutto quando questi sono relativamente giovani, che i loro propositi richiedano conoscenze e abilità che oltrepassano quelle effettivamente possedute o realisticamente raggiungibili. Nel caso di una distanza eccessiva sarà opportuno consigliare (con molta delicatezza) un ridimensionamento del progetto stesso, proponendo magari una sorta di "scomposizione" in parti ("Potresti intanto incominciare con...").
In altri casi tuttavia, specialmente quando nel progetto è presente una struttura logica d'insieme dotata di senso, ma manca una determinata capacità tecnico-strumentale ("Mi servirebbe un pulsante che cambi pagina e faccia muovere la farfalla...", "Vorrei mettere una musica di sottofondo che si fermi quando cambia la pagina...") è forse più opportuno un impegno diretto, uno "sporcarsi le mani", da parte dell'insegnante.
Non vi è nulla di male se questi realizza, quasi su ordinazione, un pulsante, una procedura o programma il lancio di un segnale... Se sarà evidente a tutti che vi è stato un aiuto tecnico e non si cercherà di contrabbandare come "lavoro fatto interamente dai bambini" un prodotto realizzato anche dall'insegnante non vi sarà alcuna intrusione indebita.
D'altra parte anche tra gli sviuppatori e i webmaster adulti sono pochissimi quelli che non ricorrono, almeno occasionalmente, ad aiuti tecnici esterni (pezzi di codice, applet...) ricercandoli in rete per realizzare il proprio lavoro...

E' già stato notato Presentazione, per concludere, che l'imparare a conoscere a fondo l'ambiente e le funzioni di MicroMondi Junior (il tutorial) non ha come scopo il trasferimento diretto di quanto appreso, bensì l'attrezzarsi per tempo a saper rispondere al maggior numero di domande e problemi che i piccoli progettisti inevitabilmente ci porranno


  
linkCome nascono i progetti?
linkL'archivio della classe
linkPresentazione
linkQualche riferimento
  
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