Linguaggi e Micromondi

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Ambienti prodotti
Osservazioni sul campo
Risorse (link)

 

Il progetto

Questo sito raccoglie il materiale prodotto da un gruppo di ricerca - sperimentazione coordinato dall'IRRE Piemonte dal 2001 al 2003.
Scopo principale dell'attività del gruppo era quello di riportare l'attenzione delle scuole di base e degli insegnanti interessati sulle opportunità didattiche ed educative offerte dal linguaggio Logo e dai suoi micromondi.
Nonostante negli anni ottanta il Logo e la filosofia educativa costruttivista ad esso indissolubilmente legata abbiano conosciuto momenti di relativa fortuna, soprattutto in ambiti e contesti sperimentali legati alle tecnologie, negli anni seguenti, forse anche per l'avvento di una multimedialità scolastica più facile ed immediata, questi furono ingiustamente (a nostro avviso) dimenticati e troppo sbrigativamente messi da parte.
L 'attuazione del progetto "Linguaggi e Micromondi" ha rappresentato dunque la volontà di tornare ad occuparsi di aspetti prettamente cognitivi, rifuggendo non solo da mode tecnologiche, ma anche da impostazioni didattiche eccessivamente attente alla tipologia degli strumenti e poco, o niente, ai processi di costruzione del sapere del soggetto.
Il sito si pone quindi, oltre che come documentazione di un percorso di studio e di produzione di ambienti, anche come servizio per le scuole. Non tanto una presentazione di percorsi didattici preordinati e predeterminati, ma una serie di proposte operative destinate soprattutto a far riflettere e, magari, a far discutere.

La prima sezione di quest'area web presenta un gruppo di ambienti (micromondi) destinati soprattutto ai bambini della scuola dell'infanzia e della scuola elementare.
Innanzitutto tre ambienti di base che intendono offrire una soluzione effettivamente praticabile ad alcuni problemi riscontrati dalla esperienza didattica con il Logo. Primo fra tutti il problema di come presentare i concetti base della programmazione a bambini che ancora non sanno leggere e scrivere, né conoscono i numeri. In secondo luogo un paio di giochi, giocabili anche online, che hanno lo scopo di far familiarizzare i piccoli con le "primitive" del Logo. Poi una serie di materiali cosiddetti "semistrutturati", oggetti da smontare e rimontare, esplorare e modificare a proprio piacimento, esempi appena accennati di che cosa con il Logo può essere realizzato. Infine, naturalmente, alcuni esempi di realizzazione di progetti da parte di bambini e ragazzi.
La seconda sezione, forse la più interessante, raccoglie numerosi documenti di "osservazioni sul campo" circa il comportamento dei soggetti di fronte agli ambienti citati. Attraverso un paziente e minuzioso lavoro di osservazione e di trascrizione di dialoghi tra bambini in situazione di apprendimento attivo, di domande e richieste espresse in forma esplicita od implicita, di commenti anche critici, gli insegnanti del gruppo di lavoro hanno redatto verbali ed aggiunto proprie osservazioni, che, speriamo, possano rendere conto del clima cognitivo legato a questo tipo di attività.
In ultimo, la sezione dedicata alle risorse offre al visitatore alcune indicazioni e strumenti per approfondire autonomamente l'area d'interesse. Articoli in rete sul costruttivismo e sul costruzionismo (uno dei quali anche tradotto dall'inglese per l'occasione). Segnalazioni di versioni meno note del Logo (per lo più liberamente scaricabili) con i relativi manuali. Ad esempio l'interessantissima versione di NetLogo, un vero e proprio ambiente di modellazione per simulare fenomeni naturali e sociali, un ambiente particolarmente adatto per creare modelli di sistemi complessi che si modificano nel tempo (e anche in questo caso, con la traduzione dall'inglese dei manuali ad opera di alcuni membri del gruppo di lavoro).